La legionellosi è una malattia causata da determinati batteri del ceppo Legionella. I quadri clinici sono diversi: la malattia del legionario, una forma grave che porta alla polmonite, e la febbre di Pontiac, una forma più leggera senza polmonite.
Cos’è la legionella e come si manifesta
Gli agenti patogeni responsabili della legionella sono naturalmente presenti negli ambienti acquatici e umidi. Proliferano nei sistemi idrici in cui l’acqua non si rinnova costantemente e ha una temperatura tra i 25 e i 45 °C. Acquedotti, soffioni della doccia, rubinetti, vasche idromassaggio, condizionatori.
La trasmissione avviene principalmente tramite l’inalazione di goccioline d’acqua (aerosol) contenenti i batteri, più raramente se l’acqua contaminata finisce nella trachea invece che nell’esofago (quindi per aspirazione). Se invece l’acqua contaminata viene ingerita non c’è alcun pericolo: i succhi gastrici dello stomaco uccidono i batteri rapidamente. E la contaminazione da persona a persona, sebbene sia possibile, è estremamente rara!
I sintomi sono febbre alta, tosse, difficoltà a respirare.
Non è una malattia con cui scherzare: nonostante il trattamento antibiotico, la percentuale di decessi oscilla ancora tra il 5 e il 10%.
Perché si chiama malattia del legionario?
Nel 1976 a Philadelphia 600 membri della Legione americana dello stato della Pennsylvania, veterani della Seconda Guerra Mondiale, si riunirono al Bellevue Stratford Hotel – uno dei migliori alloggi della città – per festeggiare il bicentenario della separazione dalla Gran Bretagna.
Il congresso durò 3 giorni, dal 21 al 24 luglio, e fin dal secondo giorno ci furono i primi malati che presentavano sintomi simili a quelli della polmonite e febbre fino a 42°C. Il 27 luglio il primo deceduto, un veterano dell’Air Force.
Alla fine dell’epidemia i casi accertati furono 221 e i morti 34. Ma ci vollero mesi e una delle più grandi indagini federali in ambito epidemiologico per capire cosa fosse successo. I primi casi non furono immediatamente collegati tra loro e ci volle ancora più tempo per determinare che la causa in comune fosse il soggiorno al Bellevue.
Sei mesi per capire che la malattia era causata da un batterio, il Legionella pneumophila, che si era diffuso attraverso il sistema di aria condizionata dell’albergo. Oggi sappiamo che si guarisce con una terapia tempestiva a base di antibiotici, ma la cattiva gestione della contaminazione del Bellevue causò più morti del dovuto.
Da allora la legionellosi si chiama anche Malattia del Legionario.
La legionella esiste ancora oggi?
La risposta è sì. Il pericolo di contrarre la legionella è ancora oggi reale. È una delle malattie più diffuse in tutto il mondo. Tra il 1996 e il 2019 se ne è registrato un netto aumento, soprattutto d’estate.
Durante una convention di medici a Torino nel 2003, un uomo presentò i sintomi della legionella. L’indagine successiva al contagio portò a verificare che tra le 39 strutture ricettive di Torino esaminate, alberghi di 3 e 4 stelle, 21 registravano la presenza del batterio nelle tubature idriche. Un numero preoccupante.
Legionella: quali precauzioni?
Una valutazione del rischio e l’analisi dell’acqua del proprio impianto: sia di un’abitazione privata che di una struttura ricettiva come un albergo, un ristorante, una palestra o una piscina.
La manutenzione degli impianti deve essere continuativa: contatta lo staff di SAE Tecnology per avere tutte le informazioni!