Un nuovo decreto volto a promuovere il consumo di acqua potabile della rete idrica nazionale ha portato all’approvazione del Bonus Acqua Potabile 2021 prolungato anche al 2022.
Il bonus è un incentivo fiscale sotto forma di credito d’imposta che restituisce il 50% della spesa sostenuta per acquistare e installare un impianto di trattamento acqua domestica come un impianto a osmosi inversa.
L’obiettivo del bonus è incentivare i cittadini a bere l’acqua del rubinetto, opportunamente trattata in modo che risponda al gusto di chi la utilizza, e ridurre così il consumo di bottiglie di plastica.
A chi si rivolge?
Il bonus si rivolge sia a privati che acquistano l’impianti di trattamento acque per un’abitazione di proprietà o di cui sono intestatari dell’affitto, sia a titolari di attività commerciali che ad enti.
Il credito d’imposta è così suddiviso:
- 1.000 euro per immobile nel caso si tratti di persone fisiche proprietarie o affittuari con regolare contratto (bonus pari a euro 500,00)
- 5.000 euro per ogni sede di attività commerciale o istituzionale, quindi per gli esercenti di attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali (bonus pari a euro 2.500,00).
Come si richiede il Bonus Acqua Potabile?
Per avere accesso al credito d’imposta si deve fare richiesta inviando la documentazione in un periodo che va dall’1 al 28 febbraio dell’anno successivo all’acquisto dell’impianto.
Compila in ogni suo campo il Modello di comunicazione.
Per farlo segui le istruzioni di compilazione fornite e poi invia il tutto all’Agenzia delle Entrate.
Il credito d’imposta sarà restituito tramite modello F24.
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